Ma cos’è Amp? Quasi tutti conoscono Clubhouse, un social nato nel 2020 e quasi subito naufragato che permette agli utenti di creare delle stanze virtuali all’interno delle quali scambiarsi opinioni e parlare di diverse tematiche dando vita a conversazioni costruttive.
Come Clubhouse, anche Amp è un social audio.
L’elemento differenziante e unico di questa piattaforma è stato sottolineato ed enfatizzato da Amazon al momento del lancio: Amp è un’app che si avvicina molto ai servizi radiofonici e permette agli utenti di creare la propria trasmissione personalizzata durante la quale è possibile anche interagire con altri individui facendoli intervenire live.
Grazie ad importanti accordi stretti con le tre case discografiche americane più importanti, gli iscritti ad Amp Amazon hanno accesso ad una libreria di brani musicali vastissima da poter riprodurre a piacere durante la propria trasmissione e questo è un enorme vantaggio esclusivo che rende questa piattaforma estremamente interessante e affascinante.
Questo aspetto, affascinante per certi versi, potrebbe potenzialmente rappresentare un limite di Amp nel caso in cui questa piattaforma dovesse arrivare in altri Paesi al di fuori dell’America.
Al momento, infatti, Amp Amazon è disponibile in versione beta, solo per gli utenti iOS ed è circoscritta al territorio statunitense.
Qualora questa piattaforma dovesse voler sbarcare in altre realtà, sarebbe dunque necessario stringere accordi con case discografiche internazionali o di altri Paesi affinché questa possa adattarsi al meglio alle diverse esigenze e culture locali.
Amp offre l’opportunità a ciascuno di ritagliarsi uno spazio virtuale nel quale poter esprimere la propria personalità.
Le parole d’ordine sono creatività e condivisione e, in una società come quella odierna dove la customizzazione è all’ordine del giorno, questa nuova applicazione potrebbe rappresentare davvero una rivoluzione nell’ambito della comunicazione.
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